Prestare attenzione alla qualità dell’aria all’interno dei phone booth significa prevenire allergie e patologie
Abbiamo testato l’aria all’interno di un phone booth installato in uno spazio di coworking. Molte persone lo usano per i loro incontri quotidiani, è estremamente utile per discutere di argomenti riservati, ma è ovvio che la qualità dell’aria in uno spazio così piccolo non è ottimale. Restare mezz’ora o più chiusi in uno spazio ristretto rende l’aria poco salubre. Inoltre, va considerato anche il pericolo di contagio da influenze o Covid che può essere diffuso alle persone che entreranno successivamente.
L’argomento non è banale, quindi abbiamo preso un monitor della qualità dell’aria e abbiamo inserito il nostro purificatore d’aria portatile all’interno del phone booth. Siamo entrati nella cabina telefonica, abbiamo chiuso la porta e abbiamo iniziato a lavorare.
Nei primi 10 minuti l’apparecchio è stato spento e l’aumento di formaldeide (HCHO) e di composti organici volatili (VOC) si è subito evidenziato.
Dal 10° minuto in poi il dispositivo è stato acceso e si sono notati gli effetti positivi, raggiungendo brevemente una qualità dell’aria accettabile in 10 minuti. Dopo 20 minuti i valori entro i limiti di salubrità si sono stabilizzati. È interessante notare che le particelle fini (PM2,5 e PM10) sono rimasti costanti e la CO2 aumenta leggermente, rimanendo comunque ben al di sotto della soglia problematica.
SpazioSafe™ non provoca un aumento significativo del rumore all’interno della cabina telefonica. Alla velocità 1 la ventola è di soli 25 dB, alla velocità 2 è di 32 dB, che è simile al fruscio delle foglie. E con un consumo energetico di soli 22 W. È comunque possibile installarlo esternamente, in modo da non avere alcun rumore percepibile dentro al phone booth.
Era intuitivo, ma dopo questo test ne abbiamo la prova: in uno spazio così piccolo, bisogna prestare attenzione alla qualità dell’aria che respiriamo e limitare anche la diffusione di virus e batteri. L’installazione di un purificatore d’aria in un phone booth è una decisione che deve essere presa seriamente in considerazione. Allergie e patologie riducono l’efficienza lavorativa e causano problemi che a lungo termine possono diventare gravi per la salute.
SpazioSafe™, il nostro purificatore d’aria, ha una duplice funzione: oltre a purificare l’aria da polvere e allergeni, inattiva virus e batteri. I test condotti dall’Università di Bologna con il nostro dispositivo hanno dimostrato un’efficacia contro i Coronavirus al 99,998%. Potrai così avere un phone booth sempre sanificato e purificato senza alcun intervento da parte del personale addetto alle pulizie.
La formaldeide (HCHO) provoca irritazione agli occhi, al naso e alla gola, starnuti, tosse, affaticamento ed eruzioni cutanee; soggetti suscettibili o immunologicamente sensibilizzati alla formaldeide possono avere reazioni avverse anche a concentrazioni inferiori. L’OMS ha fissato un valore guida di 0,100 mg/m3 (media su 30 minuti).
I VOC possono causare una vasta gamma di effetti: dal disagio sensoriale a gravi cambiamenti nella salute. Ad alte concentrazioni in ambienti chiusi, possono provocare effetti su numerosi organi o apparati, in particolare il sistema nervoso centrale. Alcuni di loro sono riconosciuti come cancerogeni dall’OMS. I livelli accettabili vanno da 0,300 a 0,500 mg/m3.
Livelli elevati di anidride carbonica (CO2) vanno da 2000 ppm in su per gli uffici. Alte concentrazioni di CO2 hanno un impatto diretto sul benessere generale, sulla salute e sulle capacità cognitive delle persone.
L’esposizione a particelle fini (PM2,5 e PM10) può causare effetti sulla salute a breve termine come irritazione di occhi, naso, gola e polmoni, tosse, starnuti, naso che cola e mancanza di respiro.
Abbiamo registrato un video durante il test, dal quale abbiamo estratto i dati che sono stati inseriti nel grafico in alto. Come puoi vedere, i livelli di HCHO e VOC salgono fino a limiti pericolosi per la salute per poi tornare alla normalità dopo aver acceso SpazioSafe™, mentre le particelle fini (PM2.5 e PM10) rimangono costanti e la CO2 aumenta leggermente, rimanendo comunque ben al di sotto della soglia problematica.