
Migliorare la qualità ambientale nelle case, nei luoghi pubblici, nelle case di cura, negli uffici, negli hotel, nei catering, nelle palestre, nelle scuole, negli aerei, nei cinema, negli ambulatori e in molti altri settori è possibile con la tecnologia chiamata fotocatalisi.
La fotocatalisi è l’azione che replica gli stessi processi naturali attraverso i quali, da milioni di anni, l’atmosfera riesce ad autopulirsi e rigenerarsi. Il processo fu scoperto dal giapponese Akira Fujishima (https://en.wikipedia.org/wiki/Akira_Fujishima) nel 1972 e venne poi messo a punto dalla NASA per essere utilizzato in luoghi in cui era strettamente necessario il mantenimento della sterilizzazione ambientale, durante le missioni spaziali. Viene utilizzato per purificare l’aria e le superfici esposte riducendo la concentrazione di particelle inquinanti sospese, tra cui formaldeide, gas di scarico, benzene, toulene, ammoniaca, solforato di idrogeno, monossido di carbonio e protossido di azoto, batteri, muffe, funghi e virus, tra cui i Coronavirus.
La fotosintesi clorofilliana delle piante è un tipico esempio di fotocatalisi. A differenza della fotosintesi, in cui la clorofilla cattura la luce solare per trasformare acqua e anidride carbonica in ossigeno e glucosio, la fotocatalisi (in presenza di un catalizzatore e di luce) genera un agente ossidante in grado di trasformare le sostanze organiche presenti nell’aria in anidride carbonica e sali (nitrati di sodio e di calcio). Poiché in natura nulla si crea e nulla si distrugge, i residui derivanti dalla trasformazione degli agenti nocivi sono acqua e sali minerali, che vengono prodotti in quantità minima (parti per miliardo), invisibili e innocui. L’attività di purificazione avviene durante tutto il tempo di accensione di apparecchi appositi, grazie a una nanotecnologia, distruggendo virus, germi e batteri. Interessante un articolo in merito: https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/innovativi/fotocatalisi-lampade-led-554).
I prodotti fotocatalitici in grado di abbattere l’inquinamento atmosferico rientrano nelle “Linee Guida per l’utilizzo di sistemi innovativi finalizzati alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento ambientale” indicate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con decreto ministeriale del 1 aprile 2004 in attuazione della legge 16 gennaio 2004 n. 045. L’attività